Dal Diario di Hamed: mese 20 dell’Era Attesa Tecnici Acea
E’ arrivato il freddo. E’ già il secondo autunno che passo su questo infisso. Mi sono coperto… anche se credo sia un freddo esistenziale, il mio! Mi consola il fatto che pare che i Tecnici Acea non vadano in giro con il freddo. Secondo me la verità vera è che i tecnici Acea non vanno in giro punto! Vabbè, meglio così, almeno fino ai primi caldi posso stare sereno, sebbene con il freddo tutto si complica. Quando fa freddo anche noi Contatori tendiamo a vedere le cose più scure… sento un freddo interiore, sento l’inutilità della vita. Questa tormento d’amore mi sta rendendo nichilista.
Sono in gran pena per Petra. Non dà più segni di vita. Dopo lunghe ore di spia accesa su “F13 – problema di scarico” si è spenta definitivamente. Qui in casa adesso fanno i piatti a mano mentre si aspetta il Tecnico Mìele che ci dirà che speranze ci sono. Siamo tutti in attesa di un tecnico. Ognuno il suo. Io, Ottavio il Contatore del Gas, Petra…tutti in attesa di un fantomatico tecnico che forse non arriverà mai. Tutti in attesa del Godot Domotico. Una grande metafora della vita… ne parlavo proprio oggi con Ottavio.
E invece Petra tace. Come tutte le donne doloranti e sofferenti, TACE invece di lamentarsi come facciamo noi maschietti. Nulla. Neanche un suono. Un silenzio che mi spezza il Relè! Vabbè che io sono abituato non solo a non sentirla – perché Petra è Modello Supersilent – ma anche a non vederla perché sono appollaiato sull’infisso in corridoio! Ma adesso sono molto preoccupato per lei, mi sento più in ansia che se avessi il Tecnico Acea alla porta! A che serve che io dispensi energia a destra e a manca se Lei non ne giova? A che serve che io assicuri a tutti l’energia vitale se lei è spenta? Come dice Jung “Si vive di ciò che si dona“…e io non riesco a vivere al pensiero che la mia energia non basta a riportarla in vita.
Comunque per fortuna l’anno prossimo ci sono i mondiali e io già mi sto preparando…. E’ tutto il giorno che sfotto quello sbruffone di Cesare, il frigo Smeg Italiano metallizzato. Stamattina gli ho urlato “Uhelà Cesarino… avete avuto uno sbalzo di potenza con la Svezia? Che facciamo… ti sostituiamo pure a te con un f(r)ighetto Electrolux?”.
Mi dispiace per voi italiani che quest’estate vi sciropperete i mondiali senza gli Azzurri. Pare che in questi ultimi giorni si sia assistito a scene bibliche in tutta Italia! Avete spezzato tutte le matitine Ikea intascate a mazzi durante quegli uggiosi pomeriggi spingendo carrelli tra cuscini e stoviglie, trafitto con spilloni voo doo le polpettine alla salsa di mirtilli, dato fuoco a tutti i capi H&M che avevate negli armadi, ridotto in briciole i poster di Casablanca con Ingrid Bergman, abbattuto tutte le betulle sul patrio suolo per farne fiammiferi, rottamato tutte le Volvo, squagliato tutti i Tetrapack e siete ritornati al latte in vetro, fatto danze macabre sulle macerie della SAS, profanato la lapide della Ericsson, fatto una pira di tutti i libri di Stieg Larsson, gli eredi della Montalcini, Fo, Rubia e Modigliani hanno scaraventato il Nobel nel cesso, insomma… l’avete presa maluccio eh? Fonti attendibili mi hanno rivelato che tutti i Tecnici Acea sono svedesi. Regolatevi un po’ voi…
Mi scuserete se io invece ho già preparato il vuvuzela. La mia area geografica scende in campo con Marocco, Tunisia, Egitto, Nigeria e Senegal. E che ci vuoi fare, Cesarino? Siete rimasti indietro… ai Mondiali 2018 sarete voi i Dimenticati, gli Esiliati, gli Stranieri. Così magari ricorderete a lungo cosa significa.